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ARTICOLO TRATTO  DA "IL CITTADINO" DEL 12/02/2011 - Giornata ecologica e tutela dell’ambiente: cinque comuni alleati per il parco collinare
 

Giornata ecologica e tutela dell’ambiente: cinque comuni alleati per il parco collinare

 

San Colombano La seconda giornata ecologica del parco il prossimo 3 aprile e l’avvio di un ragionamento per la costituzione di un gruppo di intervento intercomunale a tutela del territorio collinare: si è tenuta giovedì a San Colombano l’assemblea dei sindaci del Parco locale d’interesse sovracomunale della collina di San Colombano. All’appuntamento hanno preso parte i rappresentanti di tutti i comuni del parco: San Colombano, Graffignana, Sant’Angelo, Miradolo Terme, Inverno e Monteleone.«Abbiamo concordato nell’opportunità di proseguire con l’esperienza dell’anno scorso di una giornata ecologica per tutto il parco - spiega l’assessore al parco di San Colombano Davide Panzetti -. Anche se manca ancora l’ufficialità, abbiamo individuato nel 3 aprile la data per la giornata ecologica perché quella è la data scelta anche da regione Lombardia come giornata del verde pulito».Dal punto di vista operativo saranno individuati dei percorsi di pulizia e poi le delegazioni dei comuni, ciascuno dei quali coinvolgerà le proprie associazioni di volontariato, si ritroveranno per un momento conviviale sul piazzale davanti a villa Petrarca, quasi alla congiunzione dei vari territorio. Il programma replicherà dunque quello dello scorso anno, quando la giornata ecologica ebbe un notevole successo.«L’altro tema su cui si è avviato un primo dibattito è la costituzione di un gruppo intercomunale per la tutela del territorio della collina - dice Panzetti -. Da una parte c’è la proposta di unificare i gruppi di Protezione civile esistenti in ogni comune soprattutto con finalità di prevenzione e di lotta agli incendi boschivi, dall’altra quella di creare un nucleo di guardie ecologiche volontarie da impiegare nella tutela del territorio a 360 gradi, per contrastare l’abbandono di rifiuti, le situazioni di degrado e di incolto, e per monitorare tutte le situazioni a rischio».Si tratterebbe di un primo passo concreto di ampio respiro per il parco, che finora è rimasto soprattutto sulla carta.«Ma gli altri comuni stanno raggiungendo solo ora San Colombano nella definizione dei loro piani particolareggiati, strumenti indispensabili per il parco - conclude Panzetti -. Una volta concluso l’iter amministrativo, la priorità sarà quella di trovare un direttore del parco. Abbiamo già avviato contatti con l’assessore Luca Agnelli della Provincia di Milano per capire se ci sarà la possibilità di collaborare, come già facciamo benissimo da due anni per il Consorzio doc, in modo da avvalersi di professionalità messe a disposizione dalla provincia stessa. Dopo aver fatto questo cammino, allora si potrà ragionare sui contenuti con il contributo di tutti, agricoltori, cacciatori e ambientalisti. Intanto, quest’anno come San Colombano andremo a concludere il circuito di ciclabile nel parco».Andrea Bagatta

 

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